Una scienziata esperta in sicurezza alimentare, nota su TikTok come @hydroxide, ha condiviso una lista di alimenti che evita rigorosamente a causa del loro elevato rischio di contaminazione. Attraverso le sue competenze, ha messo in luce i pericoli spesso sottovalutati associati a cibi comunemente consumati, come germogli crudi, hamburger poco cotti e ostriche crude. La sua analisi invita a riflettere sull’importanza di adottare pratiche di sicurezza alimentare consapevoli.
Germogli crudi: un ambiente ideale per i batteri
Tra i principali alimenti da evitare, i germogli crudi occupano il primo posto. Spesso utilizzati per insalate o come guarnizione, i germogli crescono in ambienti caldi e umidi, ideali per la proliferazione di batteri come E.coli e salmonella. “I batteri si comportano come vacanzieri in cerca di luoghi caldi, umidi e pieni di nutrienti,” ha spiegato la scienziata, sottolineando i rischi legati al consumo di germogli non cotti. Per garantire la sicurezza, consiglia di cucinarli o sbollentarli, evitando di utilizzarli crudi in piatti freddi.
Hamburger poco cotti: un rischio sottovalutato
Un altro alimento che la scienziata evita sono gli hamburger al sangue. La carne macinata, infatti, comporta un rischio maggiore rispetto ai tagli interi, poiché durante il processo di macinazione eventuali batteri presenti sulla superficie vengono distribuiti in tutto l’impasto. Ha spiegato: “Anche una minima contaminazione può diffondersi ovunque nella carne macinata.” Per ridurre i rischi, consiglia di cuocere gli hamburger a una temperatura interna di almeno 71°C. Ha inoltre sottolineato che le carni di pollo e tacchino richiedono temperature ancora più alte, pari a 74°C, per eliminare ogni traccia di contaminazione.
Ostriche crude: un veicolo per il norovirus
Le ostriche crude rappresentano un ulteriore alimento ad alto rischio. La scienziata ha ricordato un caso recente in cui un evento esclusivo è stato segnato da un’epidemia di norovirus legata al consumo di ostriche. Questi molluschi possono accumulare batteri e agenti patogeni presenti nell’acqua in cui vivono, come Vibrio, senza alterare il loro aspetto, sapore o odore. Per azzerare i rischi, consiglia di consumare le ostriche solo cotte, poiché la cottura è l’unico metodo efficace per eliminare i batteri.
L’importanza della sicurezza alimentare
Negli Stati Uniti, ogni anno si registrano circa 48 milioni di casi di intossicazione alimentare, con 128.000 ricoveri e 3.000 decessi, secondo i dati del CDC. Tra le infezioni più comuni si trovano salmonella, E.coli, norovirus e listeria, alcune delle quali possono avere conseguenze gravi o addirittura letali.
La scienziata ha concluso il suo intervento enfatizzando l’importanza di buone pratiche di sicurezza alimentare, come il lavaggio accurato delle mani e degli utensili, la prevenzione della contaminazione incrociata, la cottura dei cibi a temperature adeguate e la loro tempestiva refrigerazione. Questi accorgimenti possono fare una grande differenza nella prevenzione di malattie legate al cibo, soprattutto per gli alimenti considerati più rischiosi.